Roma, 23 giu - Il Governo deve capire che ''non e' piu' tollerabile proseguire nella logica dei tagli alle politiche sociali'', perche' ''la situazione sta diventando insostenibile'' e ''le ricadute sociali ed economiche di queste scelte saranno pesantissime e alla fine controproducenti anche in termini di spesa pubblica''. E' quanto afferma Stefano Tassinari, incaricato Terzo settore per le Acli, che questa mattina hanno partecipato alla mobilitazione davanti Montecitorio - ma anche in altre citta' italiane - per protestare contro i tagli al welfare, anche in vista della prossima manovra finanziaria.
Con il Forum del Terzo Settore e la campagna ''I diritti alzano la voce'', le Acli erano in piazza per chiedere di ''rinnovare e rilanciare le politiche sociali'', ''per un nuovo patto sociale per il futuro del Paese''. ''Noi siamo per un welfare moderno - spiega Tassinari - che concorre a ridurre disuguaglianze ed esclusione, ma questo e' possibile solo se si riconosce nelle politiche sociali un investimento e non un costo. E invece si sono drasticamente ridotti, se non cancellati, tutti i fondi sociali, che riguardavano la non autosufficienza, i servizi sociali, le politiche per la famiglia e per i giovani, per l'integrazione degli immigrati, il servizio civile, i servizi per l'infanzia.... Questo significa avviare alla liquidazione il welfare italiano e cancellare anche tutti gli sforzi fatti per costruire sussidiarieta'''.
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