Bene il Governo Monti che si dimostra attento alle necessità delle giovani generazioni sempre piú costrette a fare i conti con i (pochi) soldi in tasca a loro disposizione per via della crisi economica e finanziaria che attanaglia l'Occidente. L'articolo 62, del d.l sulle semplificazioni, introduce agevolazioni sui costi per turismo a favore dei giovani, degli anziani e dei diversamente abili. Viaggiare vuol dire conoscere, crescere, confrontarsi con realtà e culture differenti, aprire orizzonti mentali per vedere il mondo e le relazioni con occhi nuovi. Il viaggio, oltre ad essere metafora stessa della vita, ha un altissimo valore educativo e formativo. Per questo motivo un viaggio “low cost” non deve voler dire un semplice girovagare, né tantomeno una rinuncia alla qualità, alla sicurezza e alla sostenibilità. "In questo momento di crisi questo articolo del d.l. sulle semplificazioni rappresenta una grande opportunità per le giovani generazioni, per gli anziani e per i diversamente abili - dichiaraPasquale Orlando – Segretario Nazionale FAP ACLI, una possibilità di rilancio per il settore turistico in crisi che però non deve fare i conti solo con la logica del profitto. L'esperienze associative di promozione del turismo sociale possono, in questo senso, fare da guida per le scelte operative conseguenti al decreto". In questo senso giovani (GA) e anziani ( FAP ) delle Acli d'intesa con il CTA (Centro Turistico Acli) promuovono una concreta attivita' di sostegno al diritto ormai esigibile alla vacanza. "I giovani non necessitano di collezionare cartoline, souvenir, e Lonely Planet, ma di esperienze di senso, trasformative. Per questo auspico che la parola “accessibilità” si coniughi sempre più con la parola sostenibilità". A dichiararlo é Giuseppe Failla, Segretario Nazionale dei Giovani delle Acli che poche settimane orsono, hanno presentato una ricerca sulle abitudini di viaggio dei giovani italiani promossa in collaborazione con il CTA (Centro Turistico Acli). Avere la possibilità di viaggiare a basso costo non può significare scegliere bassa qualità, -afferma Pino Vitale - Presidente Nazionale CTA, insufficienza sicurezza o, peggio ancora, viaggiare a discapito dell'ambiente, della dignità del lavoro o della povertà di tanti luoghi del nostro meraviglioso pianeta."Non bisogna neanche pensare che i giovani debbano accontentarsi o accomodarsi alla meglio con la solita presunzione di chi vede nei giovani solo persone in via di definizione, addomesticabili con gli zuccherini. Le giovani generazioni, continua Failla anche in un periodo di ristrettezze economiche, nello scegliere i viaggi, molto spesso, sono esigenti e attente. Gli itinerari, infatti, con maggiore frequenza sono conseguenze di scelte ideali importanti e per questo attente e mai sprovvedute".
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