sabato 12 maggio 2012

Pasquale Orlando (FAP ACLI): “Il Governo metta più soldi per gli anziani ed abbia più coraggio. Senza coesione sociale non ci sarà crescita.”

Roma, 12 maggio 2012 – “Il Governo Monti prova ad aprire la "fase due" trovando oltre due miliardi di euro per affrontare le fragilità sociali del Paese e rimettendo il tema del welfare nel capitolo della crescita e della coesione sociale. Si tratta di un buon segno di sensibilità in questa fase drammatica che la crisi impone alle famiglie, certamente è un piccolo passo cui bisogna dar seguito con investimenti mirati ad affrontare le priorità del disagio sociale a partire dalla non autosufficienza.” Lo dichiara Pasquale Orlando, segretario nazionale della Federazione Anziani e Pensionati - FAP ACLI. "Vogliamo credere allo scongelamento del governo di ghiaccio e ci attendiamo risorse nuove su questi capitoli” afferma Pasquale Orlando, che ricorda che per ora si sono impegnate risorse europee a rischio di restituzione. “E’ necessario – continua - affrontare urgentemente le difficoltà di tre milioni di persone e anziani non autosufficienti. Insomma, è necessario trovare più soldi e convocare subito un tavolo con le regioni per rendere equi e nazionali gli interventi”. In questo senso la Fap ACLI apprezza la decisione delle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che hanno indetto una giornata di mobilitazione nazionale per il prossimo 20 giugno e dichiara la propria adesione alle manifestazioni di Milano, Roma e Napoli. “Condividiamo l’obiettivo della mobilitazione – conclude Orlando - che è quello di sollecitare il Governo, il Parlamento, tutte le forze politiche, le istituzioni, le Regioni e i Comuni ad intervenire con urgenza a sostegno dei redditi da pensione per migliorare le condizioni degli anziani, anche perché i tagli agli enti locali stanno peggiorando la situazione, con il peggioramento dei servizi di trasporto e socio-sanitari.” __._,_.___

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