FAP ACLI NAPOLI
FAP ACLI NAPOLI non ci sono più i pensionati di una volta
venerdì 30 maggio 2014
pasquale orlando news sociali acli: il blog si raggiunge anche da pasqualeorlando.com
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mercoledì 28 maggio 2014
I pensionati vogliono cambiare | Fap Acli
Pubblicizzando una pasticca per i bruciori di stomaco Grillo ha detto: "Quest'Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po' ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così".
Evocare lo scontro tra le generazioni in un paese in cui i pensionati hanno pagato pesantemente la crisi e nonostante tutto reggono il peso del welfare familiare, pensano a figli e nipoti con i soldi e l'impegno volontario e gratuito è davvero impressionante.
“Per un’Europa accogliente e amica delle persone anziane”. Questo è il tema che abbiamo proposto ai partiti e candidati in vista delle elezioni europee d'intesa con Age Platform Europe. La visione comune è quella di una società per tutte le età, libera dai preconcetti legati ad essa, fondata sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni, dove tutti hanno un ruolo attivo nella comunità e godono di pari diritti e opportunità in tutte le fasi della vita al di là dell’età, del genere, della razza o origine etnica, della religione o credo, dello stato sociale o economico, dell’orientamento sessuale, delle condizioni fisiche, mentali o di non autosufficienza.
Per costruire una società per tutte le età è necessario che le istituzioni e i gruppi interessati si prendano l’impegno di creare nuovi modi della organizzazione sociale, per assicurare un futuro più equo e sostenibile per tutte le generazioni e contrastare l’attuale crisi economica e sociale.
Un largo coinvolgimento della società civile nel processo decisionale, a tutti i livelli, è la garanzia per costruire una Europa fondata sulla democrazia, la trasparenza e la partecipazione. Sappiamo che auspicare l’ “invecchiamento attivo” senza porsi anche i problemi che riguardano le nuove generazioni sarebbe limitativo, parziale, inadeguato con il rischio di lasciar crescere un conflitto intergenerazionale dagli esiti imprevedibili su cui molti soffiano sul fuoco.
Perciò occorre innanzitutto rimuovere le infondate accuse, palesi o subdole, verso le persone anziane le cui colpe sarebbero l’allungamento della vita media e con essa del periodo di pensionamento con la conseguente crescita dei costi di welfare (pensioni, servizi sanitari, assistenza, ecc.): l’allungamento della vita è invece un successo, il sistema previdenziale e pensionistico italiano è in perfetto equilibrio e le pensioni sono per il 80% al disotto dei 1.000,00 euro al mese e sono in continua perdita del potere d’acquisto (-30% negli ultimi 5 anni); sanità ed assistenza sono state innanzitutto vessate dalla cattiva gestione, dagli sprechi e dagli abusi clientelari della bassa politica e solo in seconda istanza dalla crescita della domanda di servizi da parte degli anziani.
La democrazia partecipata non rimarrà un miraggio se sarà praticata e vissuta dagli anziani. Ma la cittadinanza attiva non è solo un contenitore, una metodologia o uno strumento, è anche e soprattutto una filosofia, una visione della vita. I nuovi anziani, per una questione non solo anagrafica e affettiva, credono nei valori della Costituzione italiana, nei diritti fondamentali, che non possono essere messi in discussione neppure da chi gestisce l’agenda per salvare il paese dal baratro economico tanto meno dai populisti in salsa nostrana.
È meglio andare sottosopra che rinunciare ai diritti fondamentali. E poi, credono che la nostra repubblica si fonda sul lavoro, essi che provengono in genere da una lunga esperienza lavorativa, che sanno del dramma della disoccupazione vissuto da loro o dai figli e che continuano a immaginare per sé forme di attività collegabili al lavoro, soprattutto nell’ambito dei beni comuni.
Il consenso elettorale di tanti pensionati e anziani è legato alla richiesta di un forte cambiamento della politica economica dell'Unione Europea. Il voto ha detto in modo netto che il tempo dell'austerità è finito. Dal voto viene la domanda di una nuova politica, che metta al centro il lavoro e la lotta alle grandi diseguaglianze emerse in questi anni a seguito della grande crisi e, proprio pensando a figli e nipoti, i pensionati hanno dimostrato grande senso di responsabilità dando fiducia al Presidente Renzi, anche senza aver ricevuto gli 80 euro.
Che però vogliamo lo stesso.
pasquale orlando news sociali acli: I pensionati vogliono proprio cambiare il paese pe...: Pubblicizzando una pasticca per i bruciori di stomaco Grillo ha detto: " Quest'Italia è formata da generazioni di pensionati che f...
giovedì 8 maggio 2014
fap Acli convoca a Trento il Congresso Nazionale. Mutualismo e welfare per il sindacato nuovo
IL Comitato Nazionale della Fap ACLI riunito a Roma ha convocato a Trento per i prossimi 8,9 e 10 luglio il congresso nazionale della federazione degli anziani e pensionati Acli.
il tema scelto è: Fap ACLI Protagonisti nei territori per riformare dal basso il sistema di welfare. I compiti del sindacato nuovo.
La Fap Acli giunge a questo Congresso dopo un quadriennio di crescita organizzativa e politica che ha segnato la completa copertura del territorio nazionale, la forte innovazione della struttura organizzativa, la piena trasparenza delle procedure di aggregazione, la sobrietà della gestione, la piena integrazione nel sistema associativo delle ACLI, la scelta di temi guida a partire dall'invecchiamento attivo, il dialogo tra le generazioni e il sostegno alla condizione di non autosufficienza in un'ottica di concreto mutualismo sociale proprio di una grande associazione popolare come le ACLI.
"Rivendichiamo il tentativo di essere sindacato in un momento in cui le forme della rappresentanza sociale sembrano in crisi ma vogliamo essere sindacato nuovo a partire dai territori in cui vogliamo partecipare alla ridefinizione delle politiche di welfare messe in discussione dalla crisi- ha dichiarato Pasquale Orlando segretario nazionale- Gli anziani e pensionati stanno pagando un forte prezzo al risanamento, vogliono essere protagonisti di una fase in cui attraverso il dialogo tra le generazione ricostruiamo valori condivisi, socialità e pari opportunità. "
martedì 6 maggio 2014
FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...
pasquale orlando news sociali acli: FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...: Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Eur...
Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Europe
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Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Europe
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Il nostro obiettivo è quello di mettere all’ordine del giorno del futuro Parlamento Europeo la centralità delle persone anziane e della solidarietà tra le generazioni.
Age Platform Europe è una rete europea che racchiude 165 organizzazioni di e per le persone ultra cinquantenni, dà voce e promuove gli interessi di 150 milioni di cittadini senior in UE e pone l’attenzione sulle tematiche che più li riguardano.
"In occasione delle Elezioni Europee AgePlatform ha definito un MANIFESTO COMUNE PER TUTTE LE NAZIONI EUROPEE con le principali richieste definite a livello europeo- spiega Pasquale Orlando, segretario nazionale della FAP ACLI- noi attraverso il gruppo italiano abbiamo contribuito alla sua definizione".
Le linee fondanti riguardano:
- Promuovere le pari opportunità e i diritti umani per tutti, comprese le persone anziane
- Garantire un adeguato, equo ed efficiente e sostenibile stato sociale europeo
- Assicurare l’accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente sostenibile, ICT, mobilità e servizi pubblici
- Sostenere il diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche
- Creare una ambiente di lavoro adatto all’età
- Coinvolgere le persone anziane in tutte azioni politiche e le ricerche che li riguardano
- Difendere il diritto delle persone anziane di vivere e di morire con dignità
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