FAP ACLI NAPOLI

FAP ACLI NAPOLI non ci sono più i pensionati di una volta

mercoledì 17 dicembre 2014

Successo della iniziativa della FAP Acli di Napoli.

Oltre centocinquanta anziani e pensionati della Fap Acli di Napoli hanno preso parte alla giornata di turismo e impegno sociale tenuta nei giorni scorsi in Basilicata.
Il ricco programma ha visto i gruppi della Fap ACLI recarsi prima nel suggestivo borgo di Vaglio (Pz) dove accolti dal Circolo ACLI hanno visitato : il Museo delle Antiche Genti Lucane; il Museo della Civiltà Contadina; la Chiesa Madre di Vaglio e la Chiesa di Sant’Antonio Abate.

Poi ci si è recati per il pranzo comunitario presso l'agriturismo La dimora dei Cavalieri sito in un suggestivo sito panoramico.
Infine nel pomeriggio hanno partecipato al significativo incontro del Patronato di Potenza sul ruolo dei patronati nella riforma del welfare. Incontro teso a difendere e rilanciare il ruolo di patrocinio sociale messo in discussione dalla legge di stabilità. "Una bella giornata vissuta con spirito associativo tra turismo e impegno sociale- ha affermato Pasquale Orlando salutando i partecipanti- la Fap Acli continuerà ad essere un soggetto aperto e promotore di vita attiva per gli anziani, i pensionati e le loro famiglie".

martedì 9 dicembre 2014

fap acli napoli: gita a Vaglio (pz) e incontro con il circolo Acli.

Arrivo a Vaglio Piazza Taburrino 1


Visita:

  • Museo delle Antiche Genti Lucane;
  • Museo della Civiltà Contadina;
  • Chiesa Madre di Vaglio
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate

( All’arrivo i partecipanti verranno suddivisi in tre gruppi per poter garantire la gestione ottimale del Tempo)

Alla fine della visita, il Circolo Acli di Vaglio, ringrazierà i partecipanti con un piccolo dono.
Pranzo presso Agriturismo“ la Dimora dei Cavalieri “

Partenza da Vaglio per Potenza
Incontro con il Patronato ACLI

Rientro ai luoghi di provenienza




mercoledì 15 ottobre 2014

Metà pensionati sotto i mille euro.

"Ancora una volta non le toccheranno - afferma Pasquale Orlando, segretario della Fap ACLI partenopea- ma è il caso di mettere mano ad un vero e proprio scandalo sociale."


Un pensionato su due (il 43,5%, pari a 6,8 milioni di persone), percepisce un assegno mensile inferiore a mille. È questo lo scenario difficile che emerge dal bilancio sociale dell’Inps. Oltre 2,1 milioni di pensionati (il 13,4%) nel 2013 aveva un reddito previdenziale inferiore ai 500 euro mentre quasi il 70% aveva meno di 1.500 euro al mese. Il 26% dei pensionati (circa 4 milioni) si colloca nella fascia tra mille e 1.500 euro mensili; un altro 15% (2,3 milioni di pensionati) supera i 2mila euro al mese.
Il bilancio fotografa una realtà in cambiamento caratterizzata da un aumento dell’età media dei pensionati, dal ritorno delle colf italiane, dal calo di apprendisti e operai, dalla flessione degli iscritti a causa del blocco del turn over nella pubblica amministrazione e dall’incremento degli over 40 tra i lavoratori autonomi.

Per le pensioni di vecchiaia l'età media è risultata pari a 64,0 anni per i dipendenti privati, a 65,1 anni per i dipendenti pubblici ed a 64,6 anni per i lavoratori autonomi. Per le pensioni di anzianità, l'età media di chi esce dal lavoro è salita a 59,6 anni tra i dipendenti privati, a 60,7 anni tra i dipendenti pubblici mentre è scesa a 59,9 tra i lavoratori autonomi.
Dal bilancio sociale si vede anche che nel 2013 i lavoratori domestici iscritti all'Inps erano 749.840, con una riduzione rispetto al 2012 di 42.858 unità (-5,4%). Questa flessione è più marcata per i maschi (-18,6%) che per le donne (-2,8%) ma soprattutto sconta un calo tra gli stranieri (47.098 in meno con un -7,4%). Per i collaboratori domestici italiani si registra invece un aumento (4.240 unità in più con un +2,8%). Solo il 21% dei domestici è italiano ma in soli due anni la crescita degli italiani tra le colf è stata quasi del 4,0%.
La crisi ha prodotto un calo degli apprendisti (-4%) e degli operai (-3,5%). A risentire meno della difficile situazione economica sono gli impiegati (-1,3%) e i dirigenti (-2,1%). Gli unici che rispetto al 2012 presentano un aumento sono i quadri (+0,5%).
Gli uomini rappresentano il 58,4% dei dipendenti, con un decremento dello 0,2% rispetto al 2012, mentre per le donne, che sono il restante 41,6%, c’è stato un aumento dello 0,2%.
Altro fattore di cambiamento è l’età dei lavoratori autonomi iscritti all’Inps che supera i 40 anni. La fascia più cospicua è rappresentata dai 40-49enni con 1.384.148 unità, seguita dalla fascia 50-59 anni con 1.102.362 unità. La prevalenza è maschile (64,1%) mentre la percentuale femminile che sceglie l’atività autonoma è del 35,9%, con uno scostamento meno accentuato rispetto agli artigiani.
La crisi ha determinato l’esplosione della spesa per ammortizzatori sociali. Rispetto al 2012, c’è stato un incremento delle erogazioni per la Cig nel suo complesso di circa 600 milioni (+9,6%), e per l'Indennità di Mobilità di circa 480 milioni (+17,2%), mentre emerge un lieve decremento della spesa per l'indennità di disoccupazione di 134 milioni (-1%). L'ammontare della spesa per ammortizzatori sociali è stata di 23,5 miliardi, dei quali 14,5 di prestazioni e 9 di contributi figurativi, con un aumento rispetto al 2012 di 938 milioni di euro (+4,1%). L'ampiezza dell'utilizzo degli ammortizzatori nel 2013 emerge anche dai dati sui beneficiari: la Cig ha coinvolto in tutto oltre un milione e mezzo di lavoratori, la mobilità ne ha interessati oltre 300.000 e la disoccupazione nel suo complesso oltre tre milioni e mezzo. In totale oltre quattro milioni e mezzo di lavoratori hanno percepito almeno un ammortizzatore sociale nel corso dell'anno.


il cannocchiale

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venerdì 12 settembre 2014

La Fap ACLI di Napoli con Francesco il 28 settembr...


La Fap ACLI di Napoli con Francesco il 28 settembre a piazza San Pietro per la benedizione della lunga vita.



La benedizione della lunga vita


PARTECIPEREMO ALLA GIORNATA DEDICATA AD ANZIANI E NONNI, TUTTI RIUNITI PER INCONTRARE PAPA FRANCESCO AFFERMA PASQUALE ORLANDO SEGRETARIO DELLA FEDERAZIONE NAPOLETANA. LA GIORNATA IDEATA E ORGANIZZATA DAL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA SI SVOLGERÀ A PIAZZA SAN PIETRO DOMENICA 28 SETTEMBRE. 
L’incontro, intitolato “La benedizione della lunga vita”, “parte dal presupposto che l’anzianità non è un naufragi, ma una vocazione. Grazie a Dio si sono allungati gli anni di vita (la società lo permette) ma, d’altro canto, su questo tema, non è stata sviluppata una riflessione adeguata. Non esiste né nella politica né nell’economia, né tantomeno nella cultura”. La giornata di festa, che inizierà alle 9 (accesso alla piazza dalle 7.30) e culminerà alle 10.30 con la Santa Messa presieduta da Papa Francesco, sarà quindi occasione per “richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza di questo tempo dell’esistenza umana. Sottolineando che gli anziani non sono solo oggetto di attenzione o di cura, ma che essi stessi sono anche soggetto di una nuova prospettiva di vita. Questo è il punto. Quindi va ripensata la loro vecchiaia, va ripensato il loro impegno nel mondo e nella Chiesa. E anche della Chiesa nei loro confronti”. E’ il messaggio della foto al centro della locandina della giornata: l’immagine di un uomo anziano che veglia su un bambino addormentato sul suo petto. Due volti che rappresentano le due estremità della vita, la loro vicinanza profonda col mistero della vita, e il compito irrinunciabile, fondamentale, che spetta al volto rugoso, arato dal tempo e ormai ricco di sapienza e doni da trasmettere a quel terreno invece del tutto indifeso, incolto, che è il nipote. “Sempre legata alla vecchiaia – spiega l’ideatore monsignor Vincenzo Paglia, presidente del dicastero pontificio – c’è poi, oltre a tutti gli aspetti civili, una cultura che gli anziani possono trasmettere, particolarmente attenta a non concepire l’indebolimento della vita come la tragedia finale ma, come una testimonianza di speranza nell’aldilà”.
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venerdì 18 luglio 2014

iniziative riguardanti gli anziani in estate.

La Fap ha  lanciato dal Congresso di Trento due iniziative riguardanti gli anziani in estate.
 "La prima - spiega Pasquale Orlando, segretario nazionale della Fap Acli - è la campagna 'Anziano aiuta Anziano'. Accogliamo anziani soli nei nostri circoli che in genere non chiudono mai. Perché la solitudine in estate fa più male del caldo o  degli sbalzi climatici e un circolo Acli è meglio del centro commerciale. 
Stiamo dando un piccolo contributo, poi i comuni devono fare la loro parte. A ottobre, ed è la seconda nostra iniziativa, la Fap Acli premierà i dieci comuni più virtuosi che, nonostante la crisi, hanno messo in campo azioni positive per aiutare gli anziani a fronteggiare i problemi del periodo estivo".

pasquale orlando news sociali acli: 28 settembre: Papa Francesco incontra gli anziani ...

La benedizione della lunga vita  versione testuale
28 settembre: Papa Francesco incontra gli anziani e i nonni del mondo
Una giornata dedicata ad anziani e nonni, tutti riuniti per incontrare Papa Francesco. E’ quella ideata e organizzata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, che si svolgerà a piazza San Pietro domenica 28 settembre.
 
Il programma di massima dell’Incontro, intitolato “La benedizione della lunga vita”, prevede per le 7.30 l’apertura della piazza e alle 9 l’inizio della giornata di festa, che culminerà alle 10.30 con la Santa Messa presieduta da Sua Santità.


pasquale orlando news sociali acli: 28 settembre: Papa Francesco incontra gli anziani ...: La benedizione della lunga vita   28 settembre: Papa Francesco incontra gli anziani e i nonni del mondo Una giornata dedicata ad an...

mercoledì 25 giugno 2014

convocato il Congresso Fap ACLI di Napoli

L’Assemblea dei Soci FAP Acli Napoli è convocata per il giorno 27 giugno 2014,il giorno di Venerdì 27 giugno 2014, alle ore 13.00, 
presso l’Hotel Certosa di San Giacomo a Lauro .Celebrazione III Congresso Provinciale Fap Acli: Protagonisti nei territori per riformare dal basso il sistema di welfare. I compiti del sindacato nuovo.
 

giovedì 12 giugno 2014

Convocato il Congresso Provinciale FAP ACLI di Napoli

L’Assemblea dei Soci FAP Acli Napoli è convocata per il giorno 27 giugno 2014, il giorno di Venerdì 27 giugno 2014, alle ore 13.00, presso l’Hotel Certosa di Lauro Celebrazione III Congresso Provinciale Fap Acli Napoli Varie ed eventuali.

mercoledì 28 maggio 2014

I pensionati vogliono cambiare | Fap Acli

Pubblicizzando una pasticca per i bruciori di stomaco Grillo ha detto: "Quest'Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po' ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così". 
Evocare lo scontro tra le generazioni in un paese in cui i pensionati hanno pagato pesantemente la crisi e nonostante tutto reggono il peso del welfare familiare, pensano a figli e nipoti con i soldi e l'impegno volontario e gratuito è davvero impressionante. 
 “Per un’Europa accogliente e amica delle persone anziane”. Questo è il tema che abbiamo proposto ai partiti e candidati in vista delle elezioni europee d'intesa con Age Platform Europe. La visione comune è quella di una società per tutte le età, libera dai preconcetti legati ad essa, fondata sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni, dove tutti hanno un ruolo attivo nella comunità e godono di pari diritti e opportunità in tutte le fasi della vita al di là dell’età, del genere, della razza o origine etnica, della religione o credo, dello stato sociale o economico, dell’orientamento sessuale, delle condizioni fisiche, mentali o di non autosufficienza. 
Per costruire una società per tutte le età è necessario che le istituzioni e i gruppi interessati si prendano l’impegno di creare nuovi modi della organizzazione sociale, per assicurare un futuro più equo e sostenibile per tutte le generazioni e contrastare l’attuale crisi economica e sociale. 
Un largo coinvolgimento della società civile nel processo decisionale, a tutti i livelli, è la garanzia per costruire una Europa fondata sulla democrazia, la trasparenza e la partecipazione. Sappiamo che auspicare l’ “invecchiamento attivo” senza porsi anche i problemi che riguardano le nuove generazioni sarebbe limitativo, parziale, inadeguato con il rischio di lasciar crescere un conflitto intergenerazionale dagli esiti imprevedibili su cui molti soffiano sul fuoco. 
 Perciò occorre innanzitutto rimuovere le infondate accuse, palesi o subdole, verso le persone anziane le cui colpe sarebbero l’allungamento della vita media e con essa del periodo di pensionamento con la conseguente crescita dei costi di welfare (pensioni, servizi sanitari, assistenza, ecc.): l’allungamento della vita è invece un successo, il sistema previdenziale e pensionistico italiano è in perfetto equilibrio e le pensioni sono per il 80% al disotto dei 1.000,00 euro al mese e sono in continua perdita del potere d’acquisto (-30% negli ultimi 5 anni); sanità ed assistenza sono state innanzitutto vessate dalla cattiva gestione, dagli sprechi e dagli abusi clientelari della bassa politica e solo in seconda istanza dalla crescita della domanda di servizi da parte degli anziani. 
 La democrazia partecipata non rimarrà un miraggio se sarà praticata e vissuta dagli anziani. Ma la cittadinanza attiva non è solo un contenitore, una metodologia o uno strumento, è anche e soprattutto una filosofia, una visione della vita. I nuovi anziani, per una questione non solo anagrafica e affettiva, credono nei valori della Costituzione italiana, nei diritti fondamentali, che non possono essere messi in discussione neppure da chi gestisce l’agenda per salvare il paese dal baratro economico tanto meno dai populisti in salsa nostrana. 
È meglio andare sottosopra che rinunciare ai diritti fondamentali. E poi, credono che la nostra repubblica si fonda sul lavoro, essi che provengono in genere da una lunga esperienza lavorativa, che sanno del dramma della disoccupazione vissuto da loro o dai figli e che continuano a immaginare per sé forme di attività collegabili al lavoro, soprattutto nell’ambito dei beni comuni. 
Il consenso elettorale di tanti pensionati e anziani è legato alla richiesta di un forte cambiamento della politica economica dell'Unione Europea. Il voto ha detto in modo netto che il tempo dell'austerità è finito. Dal voto viene la domanda di una nuova politica, che metta al centro il lavoro e la lotta alle grandi diseguaglianze emerse in questi anni a seguito della grande crisi e, proprio pensando a figli e nipoti, i pensionati hanno dimostrato grande senso di responsabilità dando fiducia al Presidente Renzi, anche senza aver ricevuto gli 80 euro. 
Che però vogliamo lo stesso.






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giovedì 8 maggio 2014

 fap Acli convoca a Trento il Congresso Nazionale. Mutualismo e welfare per il sindacato nuovo

IL Comitato Nazionale della Fap ACLI riunito a Roma ha convocato a Trento per i prossimi 8,9 e 10 luglio il congresso nazionale della federazione degli anziani e pensionati Acli.
il tema scelto è: Fap ACLI Protagonisti nei territori per riformare dal basso il sistema di welfare. I compiti del sindacato nuovo.
La Fap Acli giunge a questo Congresso dopo un quadriennio di crescita organizzativa e politica che ha segnato la completa copertura del territorio nazionale, la forte innovazione della struttura organizzativa, la piena trasparenza delle procedure di aggregazione, la sobrietà della gestione, la piena integrazione nel sistema associativo delle ACLI, la scelta di temi guida a partire dall'invecchiamento attivo, il dialogo tra le generazioni e il sostegno alla condizione di non autosufficienza in un'ottica di concreto mutualismo sociale proprio di una grande associazione popolare come le ACLI.
"Rivendichiamo il tentativo di essere sindacato in un momento in cui le forme della rappresentanza sociale sembrano in crisi ma vogliamo essere sindacato nuovo a partire dai territori in cui vogliamo partecipare alla ridefinizione delle politiche di welfare messe in discussione dalla crisi- ha dichiarato Pasquale Orlando segretario nazionale- Gli anziani e pensionati stanno pagando un forte prezzo al risanamento, vogliono essere protagonisti di una fase in cui attraverso il dialogo tra le generazione ricostruiamo valori condivisi, socialità e pari opportunità. "


martedì 6 maggio 2014

FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...

pasquale orlando news sociali acli: FAP ACLI: Presentate a Gianni Pittella le proposte...: Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Eur...


Ho presentato a Gianni Pittella vice presidente vicario del parlamento europeo le proposte della FAP ACLI maturate in AGE Platform Europe
.

Il nostro obiettivo è quello di mettere all’ordine del giorno del futuro Parlamento Europeo la centralità delle persone anziane e della solidarietà tra le generazioni. 
 Age Platform Europe è una rete europea che racchiude 165 organizzazioni di e per le persone ultra cinquantenni, dà voce e promuove gli interessi di 150 milioni di cittadini senior in UE e pone l’attenzione sulle tematiche che più li riguardano. 

 "In occasione delle Elezioni Europee AgePlatform  ha definito un MANIFESTO COMUNE PER TUTTE LE NAZIONI EUROPEE con le principali richieste definite a livello europeo- spiega Pasquale Orlando, segretario nazionale della FAP ACLI- noi attraverso il gruppo italiano abbiamo contribuito alla sua definizione". 
Le linee fondanti riguardano: 
 - Promuovere le pari opportunità e i diritti umani per tutti, comprese le persone anziane 
 - Garantire un adeguato, equo ed efficiente e sostenibile stato sociale europeo 
 - Assicurare l’accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente sostenibile, ICT, mobilità e servizi pubblici 
 - Sostenere il diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche 
 - Creare una ambiente di lavoro adatto all’età 
 - Coinvolgere le persone anziane in tutte azioni politiche e le ricerche che li riguardano 
 - Difendere il diritto delle persone anziane di vivere e di morire con dignità 

giovedì 6 febbraio 2014

Pasquale Orlando: Le pensioni minime in Italia sono inadeguate. Lo dice anche l'Europa.




"Le rendite minime sono inadeguate, e la legislazione non è sufficiente a garantire agli anziani lo stesso livello di vita del resto della popolazione, afferma il Consiglio d' Europa."
Pasquale Orlando: Le pensioni minime in Italia sono inadeguate. lo dice anche l'Europa. 




Pasquale Orlando segretario nazionale della Fap Acli commenta con amarezza il rapporto del Comitato per i diritti sociali del Consiglio d’Europa reso noto oggi. "lo diciamo da tempo ed è tempo che il governo si renda conto della gravità della situazione".



In Italia l'ammontare delle pensioni minime è inadeguato, e non c'è una legislazione in grado di garantire alle pensione anziane lo stesso livello di vita del resto della popolazione. Lo afferma il Comitato europeo per i diritti sociali del Consiglio d'Europa.



Secondo il rapporto del Comitato, l'Italia sta in questo modo violando la Carta sociale europea. Ma le critiche al nostro paese arrivano anche sui fronti della lotta alla povertà e della sicurezza sul lavoro: le politiche non rispondono come dovrebbero ai principi di quella Carta, firmata a Torino nel 1961 e rivista nel 1996, che è una delle convenzioni internazionali alla base dell'attività del Consiglio d'Europa, l'organismo paneuropeo a cui aderiscono 47 paesi. In questa direzione vanno lette le posizioni delle Acli per l'introduzione di una autentica misura di contrasto alla povertà.



L'assegno pensionistico minimo in Italia ammontava nel 2011 a 520 euro al mese, contro i 666 euro (pari alla metà del reddito medio calcolato da Eurostat) che sono secondo il Comitato il reddito minimo indispensabile.



Difficile poi la situazione per gli anziani, vista l'assenza di leggi che impediscano che siano discriminati, a causa della loro età, rispetto agli altri cittadini quando si tratta per esempio dell'accesso a servizi bancari o sanitari, oppure alla possibilità di continuare a fare scelte in piena autonomia, o non essere vittime di abusi. 
"La Fap Acli - conclude Pasquale Orlando- mentre chiede al Governo di guardare ai pensionati con equità insiste sul suo programma teso a valorizzare l'invecchiamento attivo, il dialogo tra le generazioni e soprattutto una vera politica per la non autosufficienza.


giovedì 2 gennaio 2014

E' morto Puccio Corona, giornalista e amico.



Se ne andato Puccio Corona un caro amico, un ottimo giornalista . Puccio ci è sempre stato vicino: dalle iniziative del Cta sul turismo sociale, a quelle delle Acli Napoletane a Scampia quando portò le telecamere della Rai nelle vele e nella parrocchia di Don Vittorio Siciliani, fino a quelle di Risorsa Mezzogiorno sia con il meeting di Telese che scrivendo per la rivista. Fu anche il conduttore della giornata per il cinquantesimo delle Acli a Roma. insomma un amico con una forte sensibilità sociale, una sicura professionalità, e una straordinaria passione per il mare.
ciao Puccio, una preghiera.
p.o.


ROMA - E' morto questo pomeriggio a Roma lo storico giornalista della Rai Puccio Corona, fratello di Vittorio. Aveva 71 anni. Lo rende noto il collega e amico di sempre Paolo Di Giannantonio. Corona, nel corso della sua lunga carriera in Rai, è stato tra l'altro conduttore di Lineablu e Uno Mattina oltre che storico inviato di Tutto il calcio minuto per minuto e poi per Speciale Tg1.

Nato in una famiglia di giornalisti - il padre era capocronista del quotidiano La Sicilia - inizia l'attività giornalistica da giovanissimo proprio nello stesso giornale del padre come "cronista della domenica", seguendo vari sport minori, negli anni in cui frequenta gli studi in Scienze politiche.

Diviene giornalista professionista a soli 24 anni. Comincia contemporaneamente a collaborare con la Rai, nella redazione di Catania, occupandosi soprattutto di cronaca nera, nel 1976 viene poi assunto nella redazione catanese della RAI. Nell'azienda di Viale Mazzini si occupa di molteplici argomenti, prevalentemente come inviato: dallo sport (tra cui Novantesimo minuto e La Domenica Sportiva) alla cronaca, collaborando intensamente con le testate del TG1 e del TG2.

Nel 1985 viene chiamato a Roma nella redazione del TG1. Nell'autunno del 1986 si trasferisce alla nuova redazione di Uno Mattina (che nasceva quell'anno) e contribuisce ad inventare la formula dei nuovi telegiornali della fascia del mattino, tuttora in vigore. Nel giro di tre anni viene promosso due volte, prima a caposervizio e poi a vicecaporedattore.

Dal 1989 al 1994 conduce Uno Mattina in coppia con Livia Azzariti. Nel luglio del 1994 passa alla conduzione di una nuova trasmissione sul mare Lineablu, da lui stesso ideato: il programma che ottiene ascolti importanti resta sotto la conduzione di Corona fino al 1998. Tra il 1992 ed il 1995 è stato anche tra i conduttori di Telethon, la maratona televisiva di raccolta fondi contro le malattie genetiche.

Nel 1998 Corona torna al TG1 in qualità di inviato speciale e seguirà importanti eventi internazionali tra cui la Guerra del Kosovo del 1999. Nel frattempo è pure il telecronista di importanti eventi trasmessi da Raiuno come la Regata storica di Venezia e la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare. Ma sicuramente Linea Blu è la trasmissione che più lo ha fatto conoscere in assoluto soprattutto nel mondo della nautica e della subacquea dalla sua creazione fino al 1999.

Nel 2001 conduce nuovamente Uno Mattina Estate in coppia con Monica Leofreddi. In seguito passa alla conduzione dell'edizione del TG1; dal marzo 2005 conduce su Rai 2 la trasmissione domenicale Vivere il mare. È andato in pensione nel 2007 dopo aver lavorato negli ultimi anni ancora al TG1, conducendo pure diverse edizioni nella tarda serata.